Danimarca, divieto totale d’indossare il velo: una violazione dei diritti delle donne

1 Agosto 2018

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A seguito dell’entrata in vigore dal 1° agosto della legge, adottata dal parlamento della Danimarca, che vieta di coprirsi il volto in luoghi pubblici, il vicedirettore di Amnesty International per l’Europa Fotis Filippou ha rilasciato questo commento:

Ogni donna dovrebbe essere libera di vestirsi come le piace e di indossare abiti che esprimano la sua identità o la sua fede. Questo divieto avrà un impatto particolarmente negativo sulle donne musulmane che scelgono d’indossare il niqab o il burqa”.

Specifici divieti di coprirsi completamente il volto per motivi di sicurezza possono essere legittimi ma un divieto assoluto come questo non è necessario né proporzionale e viola i diritti delle donne alla libertà d’espressione e di religione”.

Se l’intento di questa legge è quello di proteggere i diritti delle donne, si tratta di un enorme sbaglio. Di fatto, la nuova normativa criminalizza le donne per come scelgono di vestirsi e si fa beffe delle libertà che la Danimarca sostiene di rispettare”.

Ulteriori informazioni

Il divieto entrato in vigore in Danimarca è simile a quelli recentemente adottati in Belgio, Francia, Olanda, Bulgaria e in alcune parti della Svizzera.

La legge danese vieta la copertura del volto in luoghi pubblici, mediante il niqab e il burqa ma anche barbe finte, maschere e altri modi di travisare il proprio volto in pubblico.

I promotori della legge sostengono che è necessario garantire che nessuna donna o ragazza musulmana sia obbligata a coprirsi completamente il volto e che questo divieto contribuirà a integrare meglio le richiedenti asilo e le migranti nella società danese.