Deterrenza verso accoglienza: Amnesty International Italia, “politiche disumane” delle autorità locali di Pordenone e Gorizia

23 Novembre 2017

Tempo di lettura stimato: 2'

Il direttore generale di Amnesty International Italia, Gianni Rufini, ha denunciato le politiche disumane poste in essere dalle autorità di Pordenone e Gorizia, dove decine di migranti e richiedenti asilo hanno trovato ripari di fortuna, accolti dalla solidarietà di tante singole persone e associazioni ma al contempo oggetto di misure dissuasive da parte delle istituzioni locali.

“In questi giorni abbiamo letto e ascoltato frasi di sindaci e assessori secondo cui un’accoglienza degna e rispettosa dei diritti umani costituirebbe un fattore di attrazione per altri migranti e richiedenti asilo. Da qui le misure di deterrenza: niente servizi igienici, niente dormitori e costanti minacce di sgombero”, ha dichiarato Rufini.

“Queste politiche disumane e di sapore elettoralistico non faranno altro che costringere persone in condizioni di grave vulnerabilità a cercare riparo nella città accanto. Siamo accanto a chi in questi giorni, a Pordenone come a Gorizia e altrove, sta dalla parte dell’accoglienza e dei diritti umani”.

 

FINE DEL COMUNICATO                                                                          Roma, 23 novembre 2017

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it