Dichiarazione della Sezione Italiana di Amnesty International riguardo alla foto diffusa ai media

18 Aprile 2012

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Riguardo alla foto diffusa presso gli organi di informazione da Francesco Sperandeo, passeggero su un volo Roma-Tunisi di ieri, vogliamo ricordare che gli standard internazionali sui diritti umani sono molto precisi sull’uso dei mezzi di contenzione durante le operazioni di espulsione forzata, al fine di evitare rischi per l’incolumità delle persone espulse. In particolare, per scongiurare i rischi di asfissia posturale, il Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa raccomanda, negli standard del 2002 relativi alle espulsioni per via aerea, il divieto assoluto di mezzi che possano ostruire le vie respiratorie, parzialmente o completamente. Queste linee guida sono state emanate anche perché in passato, in diversi paesi, gravi incidenti hanno mostrato i rischi per la vita che metodi come imbavagliare la bocca o il naso con nastro adesivo comportano. Ci aspettiamo che le autorità forniscano al più presto rassicurazioni sulla salute delle due persone espulse e chiarimenti su quanto realmente accaduto durante l’espulsione, sulla quale non disponiamo al momento di ulteriori informazioni. Ringraziamo chi ha messo a disposizione delle organizzazioni per i diritti umani e della società civile immagini di denuncia, che sono essenziali per l’approfondimento di indagine che questa vicenda merita – ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce della Sezione Italiana di Amnesty International’.

FINE DEL COMUNICATO                                                                                      Roma, 18 aprile 2012

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