Diritti dei rifugiati in Italia e in Europa: una responsabilità condivisa

14 Ottobre 2015

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Venerdì 16 ottobre, presso la Sala Borromini della Biblioteca Vallicelliana – Piazza della Chiesa Nuova, 18 Roma – dalle 18:00 alle 20:00 si terrà la conferenza ‘Diritti dei rifugiati in Italia e in Europa: una responsabilità condivisa’.

Mentre il mondo sta affrontando la più grande crisi dei rifugiati dal dopoguerra, l’Europa e i suoi stati membri stanno voltando le spalle alle migliaia di persone bisognose di protezione internazionale.

Da gennaio 2015, più di 411.000 persone, la maggior parte delle quali rifugiati, hanno intrapreso viaggi pericolosi in cerca di sicurezza in Europa. Oltre 2900 sono morti in questo tentativo.

Purtroppo, le loro sofferenze non finiscono nemmeno quando riescono a raggiungere l’Europa. E con il conflitto in Siria e in Libia, e il propagarsi della violenza in Medio Oriente e nell’Africa sub sahariana, difficilmente il numero di coloro che cercano riparo in Europa è destinato a diminuire.

La risposta dei leader europei alla crescente crisi dei rifugiati è stata frammentaria e incoerente, proprio nel momento in cui è necessaria una leadership e il sistema di asilo europeo è al collasso. Paesi come l’Ungheria alzano muri e persone bisognose di protezione internazionale si trovano a subire gravi violazioni dei diritti umani lungo i confini europei. Occorre una risposta coordinata ed efficace a questa crisi, che garantisca l’accoglienza necessaria e il sostegno di cui rifugiati e richiedenti asilo che arrivano in Europa hanno diritto.

In vista del Summit dei capi di stato e di governo dell’Unione europea che si terrà a Bruxelles il prossimo 15 ottobre 2015, Amnesty International organizza (la conferenza) una tavola rotonda sul tema ‘Diritti dei rifugiati in Italia e in Europa: una responsabilità condivisa’, uno spazio di riflessione sulle politiche comuni dell’Unione europea in materia di asilo e sulla gestione delle frontiere nei singoli stati membri.

In particolare intende stimolare un confronto sulla necessità di aprire canali sicuri di accesso all’Europa e di garantire la capacità di accoglienza di migranti e rifugiati nei paesi di primo arrivo.