Discorso del presidente Trump sullo stato dell’Unione: la reazione di Amnesty International

31 Gennaio 2018

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Margaret Huang, direttrice generale di Amnesty International Usa, ha così commentato il discorso del presidente degli Usa Trump sullo stato dell’Unione:

“Il presidente Trump sta chiedendo ai contribuenti di pagare i costi di un muro che non solo chiuderà le porte a bambini traumatizzati e a famiglie che hanno bisogno di protezione umanitaria, ma passerà insensatamente in mezzo alle terre ancestrali di popoli nativi. Il muro avrà un impatto devastante sui diritti umani da entrambi i lati della frontiera.

Nel mondo, milioni di persone sono costrette a lasciare i loro paesi a causa della persecuzione e della violenza che a volte hanno origine in azioni degli Usa. La diminuzione delle quote dei rifugiati e dell’aiuto umanitario è un atto irresponsabile e crudele da parte del presidente Trump. È il primo titolare della Casa bianca a tagliare fondi di cui i rifugiati palestinesi hanno disperato bisogno. Politiche come il ‘Muslim ban’ derivano da una discriminazione priva di qualsiasi base e lasciano persone vulnerabili in una situazione di pericolo.

Invece di decidersi a porre fine a una disgrazia nazionale una volta per tutte, il presidente ha firmato un ordine che continuerà a trattenere, senza accusa né processo, i detenuti di Guantánamo.

Il discorso di quest’anno è stato significativo sia per quanto il presidente ha detto che per quanto non ha detto. Invece di sostenere la difesa dei diritti umani ovunque nel mondo, egli ha continuato a svincolare gli Usa dagli impegni assunti nei confronti della comunità internazionale, prendendo le distanze da accordi presi da lungo tempo.

Sebbene il presidente non abbia fatto riferimento all’importanza dei diritti umani, sappiamo che in ogni parte del mondo esistono movimenti potenti di attivisti pacifici che hanno dimostrato di essere pronti e in grado di stare dalla parte dei diritti umani.

Sappiamo che gli americani di ogni orientamento credono che gli Usa dovrebbero sostenere i diritti umani. Continueremo a chiedere conto al presidente di ogni situazione in cui i diritti umani saranno sotto attacco”.