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Nelle ultime settimane, mentre le forze governative avanzavano, i civili di Aleppo Est riferivano ad Amnesty International il loro timore di subire rappresaglie. La settimana scorsa le Nazioni Unite hanno denunciato che centinaia di uomini e ragazzi sono scomparsi nelle zone controllate dal governo.
Abbiamo già denunciato il massiccio e sistematico ricorso del governo siriano alla tortura e alle sparizioni forzate contro i civili, atti che costituiscono crimini contro l’umanità. Mentre gli scontri sono ripresi mercoledì 14 novembre nella città siriana di Aleppo già duramente colpita, abbiamo chiesto il dispiegamento di osservatori delle Nazioni Unite per proteggere le migliaia di civili in fuga da potenziali rappresaglie vendicative e altre violazioni dei diritti umani. Pesanti bombardamenti sono stati riscontrati ad Aleppo Est, nonostante il cessate il fuoco concordato martedì 13 novembre per consentire l’evacuazione di decine di migliaia di civili e migliaia di combattenti ribelli.
Ti ricordiamo che fino al 22 dicembre si corre la Write for Rights, la maratona mondiale di raccolta firme. Partecipa anche tu, firma ora.
In questo momento, le persone ad Aleppo est stanno postando sui social network il proprio addio al mondo mentre le forze governative conquistano il pieno controllo della città. Invece
di garantire ai civili un percorso sicuro che li porti fuori dagli scontri a fuoco, uomini, donne e bambini vengono intrappolati, torturati o uccisi.
Sebbene alcune evacuazioni siano iniziate già ieri mattina, abbiamo bisogno di assicurarci che tutti vengano evacuati in modo sicuro. Ogni secondo conta.
La vita di decine di migliaia di persone è nelle mani dei governi siriano, russo e iraniano. Spendi due minuti della tua vita per chiedere a questi governi di evacuare in totale sicurezza le persone intrappolate lì adesso e che osservatori delle Nazioni Unite siano dispiegati per monitorare le evacuazioni e proteggere le persone da ulteriori violenze.
Invia una email ai seguenti indirizzi utilizzando queste indicazioni:
Titolo email
Evacuate people safely from East Aleppo
Testo dell’email
I urgently call on you to:
– Ensure urgent evacuation of civilians and unfettered humanitarian access into East Aleppo
so that life-saving aid can reach all those in need;
– Allow UN monitors to be urgently deployed in Aleppo to ensure that civilians and fighters
who surrender are protected from execution-style killings, arbitrary detention,
disappearance, torture.
Yours sincerely,
Indirizzi email dei destinatari
Siria
exesec.syria@gmail.com
Iran
Info@mfa.gov.ir
mission.iran@ties.itu.int
Russia
ministry@mid.ru
Su Twitter sono presenti i profili delle principali autorità coinvolte nel conflitto. I destinatari dell’azione sono:
Siria – Profilo Twitter @Presidency_Sy
Russia – Profilo Twitter @mfa_russia
Iran – Profilo Twitter Ayatollah Seyed Ali Khamenei @khamenei_ir
Messaggi di esempio
Italiano
Chiedo a @Presidency_Sy e @mfa_russia di far entrare gli osservatori Onu ad #Aleppo. Ogni secondo è importante
Non possiamo restare a guardare. Chiediamo a @Presidency_Sy e @mfa_russia di garantire l’evacuazione dei civili da Aleppo
Inglese
#Aleppo “I don’t think I will survive until tomorrow. I lost my home, my land,my friends, my family” @Presidency_Sy @mfa_russia @khamenei_ir
Demand @Presidency_Sy and @mfa_russia allow UN monitors to #Aleppo to prevent execution, detention and arrest of those fleeing
Chiedi a @Presidency_Sy e @mfa_russia di far entrare gli osservatori Onu ad #Aleppo. Ogni secondo è importante pic.twitter.com/BS7PLuzN5X
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) December 15, 2016
Siamo in prima linea per difendere i diritti di tutti