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Amnesty International ha apprezzato la dichiarazione adottata il 15 ottobre dal Consiglio permanente dell’Organizzazione degli stati americani e ha invitato gli stati membri a sollecitare l’Ecuador affinché indaghi in modo rapido e imparziale sulle violazioni dei diritti umani commesse durante lo stato d’emergenza, in vigore dal 3 al 14 ottobre.
Durante quel periodo, come denunciato dall’ufficio del Difensore civico, le forze di sicurezza hanno ucciso otto manifestanti, ne hanno feriti 1340 e hanno effettuato 1192 arresti.
Sono stati segnalati numerosi casi di tortura, l’uso eccessivo della forza e l’impiego indiscriminato di gas lacrimogeni.