Egitto: assolti 43 imputati del “caso 173/2011”

21 Dicembre 2018

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Si è concluso con l’assoluzione di tutti i 43 imputati – 42 cittadini stranieri e un egiziano – il processo iniziato cinque anni fa contro alcune organizzazioni non governative (Ong) che avevano ricevuto finanziamenti dell’estero.

La sentenza di assoluzione riguarda solo le Ong internazionali, al centro della prima fase dell’inchiesta – ha precisato in una nota ufficiale Najia Bounaim, direttrice delle campagne di Amnesty International sul Medio Oriente e l’Africa del Nord –. Le indagini sulle Ong egiziane vanno ancora avanti e decine di loro esponenti rischiano ancora l’incriminazione”

L’assoluzione dei 43 imputati rientra in una più ampia inchiesta nota come il “caso 173/2011”.

Il ‘caso 173/2011’ – ha spiegato Bounaim – ha preso di mira dei difensori dei diritti umani che si erano limitati a svolgere il loro legittimo lavoro. L’assoluzione dei 43 imputati è un passo avanti verso la giustizia”.

Nel giugno 2013 gli imputati erano stati condannati a pene varianti da uno a cinque anni di carcere ed era stata ordinata la chiusura di una serie di Ong. L’inchiesta era poi proseguita, concentrandosi sulle attività e i finanziamenti delle Ong locali.

Dal 2014 sono stati congelati i patrimoni di sette Ong e di 10 difensori dei diritti umani. Ad almeno 30 tra difensori dei diritti umani e impiegati di Ong è stato vietato di viaggiare all’estero. Almeno sei direttori di Ong e 61 impiegati sono stati interrogati e arrestati per poi essere rilasciati su cauzione.

Tuttavia l’assoluzione riguarda soltanto le Ong internazionali. Le indagini sulle Ong egiziane proseguono e decine di loro esponenti rischiano ancora l’incriminazione.

“Da quando il ‘caso 173/2011’ è stato aperto – ha concluso Bounaim -, i difensori dei diritti umani sono stati trattati come nemici dello stato e sottoposti a una repressione senza precedenti tra congelamento dei patrimoni, divieto di viaggio all’estero e procedimenti giudiziari. Ora è fondamentale capire se la sentenza di assoluzione aprirà la strada verso la fine della persecuzione di tutti i difensori dei diritti umani in Egitto. Le autorità egiziane dovranno annullare i provvedimenti contro il personale delle Ong e chiudere le indagini sulle Ong locali e sui difensori dei diritti umani“.