Egitto: occorre indagare sull’arresto di attivisti

8 Febbraio 2011

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Amnesty International ha chiesto l’apertura di un’indagine sull’arresto dei 35 attivisti per i diritti umani e giornalisti, compresi due rappresentanti di Amnesty International, liberati nei giorni scorsi dopo aver trascorso quasi due giorni in custodia militare. Queste persone erano state arrestate giovedì 3 febbraio quando la polizia militare aveva fatto incursione nel Centro di studi giuridici Hisham Mubarak.

Gli attivisti internazionali per i diritti umani, compresi rappresentanti di Amnesty International di Human Rights Watch, sono stati rilasciati venerdì 4 febbraio. Gli attivisti egiziani arrestati con loro sono tornati in libertà sabato 5 febbraio.

Siamo molto sollevati per la notizia del rilascio degli attivisti, ma è oltraggioso in primo luogo che siano stati detenuti e il modo in cui sono stati trattati‘ – ha dichiarato Malcolm Smart, direttore del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

Restiamo molto preoccupati per gli attivisti di gruppi come il Movimento 6 Aprile, la Gioventù per la giustizia e la libertà e l’Associazione nazionale per il cambiamento, arrestati in operazioni distinte sempre il 3 febbraio e il cui luogo di detenzione stiamo cercando di localizzare‘.

Le autorità egiziane devono ora aprire un’indagine indipendente sui motivi per cui attivisti per i diritti umani che seguivano le proteste al Cairo siano stati presi di mira in questo modo e su chi ha dato quest’ordine‘.