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Amnesty International ha condannato l’attacco portato a termine sabato 10 dicembre a Istanbul, che ha causato almeno 44 morti (36 poliziotti e otto civili) e oltre un centinaio di feriti.
L’attacco, rivendicato dai Falchi per la libertà del Kurdistan (un gruppo armato fuoriuscito dal Partito dei lavoratori del Kurdistan) ha mostrato il profondo disprezzo per il diritto alla vita e per i principi basilari di umanità da parte dei suoi ideatori ed esecutori.
La scelta dell’orario e del luogo dell’attentato, i dintorni dello stadio di Beşiktaş a partita da poco terminata, avrebbe potuto provocare un numero ancora maggiore di vittime civili.
Amnesty International ha chiesto alle autorità turche di reagire nel rispetto degli standard internazionali sui diritti umani, conducendo indagini indipendenti e imparziali e sottoponendo i responsabili dell’attentato a un processo equo