Festa del papà, festa della mamma… ma ricordiamoci anzitutto dei bambini

18 Marzo 2013

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Nei giorni scorsi, in una scuola materna romana frequentata da una bambina con due mamme, le maestre, dopo essersi consultate con gli altri genitori e con una psicologa del Comune di Roma,  hanno deciso di organizzare, al posto della ‘festa del papà’, una ‘festa della famiglia’. Ne sono seguite proteste e interpellanze alle autorità locali.

‘È importante che in tutti i luoghi pubblici e soprattutto nella scuola, s’inizi a riconoscere la presenza di bambine e bambini figlie e figli di due mamme o di due papà, affrontando la questione con la giusta serenità ed evitando atteggiamenti di chiusura che si aggrappino alla tradizione, rivelando un forte pregiudizio omofobo’ – ha dichiarato Carlotta Sami, direttrice generale di Amnesty International Italia. ‘Il rischio è che queste situazioni generino aspri confronti che minacciano la serenità dei bambini, il cui interesse deve sempre prevalere su qualsiasi altra considerazione’.

‘Nella legislazione italiana manca qualsiasi riconoscimento della rilevanza sociale delle famiglie costituite da persone dello stesso sesso e dai loro figli. Ciò impedisce a molte persone di godere di diritti umani essenziali per l’autorealizzazione e alimenta la stigmatizzazione delle persone Lgbti. La vicenda della scuola materna di Roma né è un piccolo, significativo esempio’ – ha concluso Carlotta Sami.