Filippine, accuse di sedizione e calunnia per 36 figure di primo piano

19 Luglio 2019

Photo by Jeoffrey Maitem/Getty Images

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Il 18 luglio la Polizia nazionale filippina ha denunciato 36 figure di primo piano per sedizione, incitamento alla sedizione, calunnia e ostacolo alla giustizia.

L’elenco comprende la vicepresidente Leni Robredo, le senatrici Leila de Lima (già considerata da Amnesty International una prigioniera di coscienza) e Risa Hontiveros, gli ex senatori Antonio Trillanes IV e Bam Aquino, oltre a vescovi, sacerdoti e avvocati.

Secondo la Polizia filippina queste 36 persone avrebbero convinto tale Peter Joemel Advincula detto Bikoy a “diffondere menzogne sul presidente, la sua famiglia e i suoi più stretti collaboratori facendoli apparire come protettori di trafficanti di droga“.

Nell’aprile 2019, un mese prima delle elezioni di medio termine, è stata pubblicata online una serie di documentari chiamata “I video di Bikoy“, nel corso dei quali – con la voce narrante dello stesso Bikoy – viene avanzata l’ipotesi che il presidente Duterte e i suoi familiari siano coinvolti in un giro di droga.

Non è la prima volta che accuse del genere vengono mosse contro persone che hanno criticato il governo, in particolare la sua brutale “guerra alla droga”.

Il fatto che questa volta le denunce siano state presentate proprio all’indomani della decisione delle Nazioni Unite di indagare sulle migliaia di omicidi commessi nel corso della “guerra alla droga” rende la vicenda ancora più inquietante.