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Il 9 maggio 2016 Rodrigo Duterte, ex sindaco di Dawao, è stato eletto nuovo presidente delle Filippine. Amnesty International auspica che il presidente Duterte affronti la drammatica situazione dei diritti umani nel paese e ponga fine alle esecuzioni extragiudiziali, agli arresti arbitrari, alla detenzione segreta e alla tortura.
Nel corso della campagna elettorale Duterte ha fatto una serie di dichiarazioni che, se venissero tradotte in atti concreti, contravverrebbero agli obblighi internazionali assunti dalle Filippine: ad esempio, l’impegno a ridurre i tassi di criminalità attraverso l’esecuzione extragiudiziale di presunti malviventi.
Nel novembre 2015 Amnesty International aveva pubblicato un agenda in cinque punti sui diritti umani, chiedendo a tutti i candidati di sottoscriverla e impegnarsi a realizzarla.
Questi erano i cinque punti:
Duterte è stato l’unico candidato a non aver risposto ad Amnesty International.