Film con Gael García Bernal sui migranti in Messico

8 Novembre 2010

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Amnesty International e l’attore e produttore cinematografico Gael García Bernal, hanno presentato  una serie di film che descrivono la difficile condizione dei migranti irregolari in Messico.

I quattro film, intitolati ‘Gli invisibili’ (Los Invisibles), raccontano il viaggio di centinaia di migranti dal confine tra il Guatemala e il Messico sulla via per gli Stati Uniti. La prima de ‘Gli invisibili ha coincide con l’apertura del Forum Globale sulla migrazione e lo sviluppo, che si tiene a Puerto Vallarta, in Messico.

Ogni anno migliaia di migranti in Messico vengono rapiti, stuprati e alcune volte uccisi. Spinti da una miseria nera e dall’insicurezza che regna nei loro paesi, attraversano il Messico nella speranza di raggiungere gli Stati Uniti e di vedere qui realizzata la promessa di una vita migliore. Ma troppo spesso i loro sogni si trasformano in incubi.

‘Gli invisibili’ svela su uno dei viaggi più pericolosi al mondo e le storie non dette della persone che viaggiano verso a nord attraversando il Messico.

‘Le autorità messicane devono proteggere i migranti che attraversano il nostro paese. La legge deve proteggere tutti noi, sia messicani che stranieri. È fondamentale che il Messico rappresenti un buono esempio nel modo di trattare i migranti‘ – ha dichiarato Gael García Bernal.

Durante le numerose interviste ai migranti, Amnesty International ha raccolto l’esperienza delle violazioni dei diritti umani dei migranti. Molti vengono stuprati, rapiti o uccisi da bande criminali o minacciati dai pubblici ufficiali. Sono le storie di uomini e donne che, malgrado i pericoli, erano determinate a raggiungere gli Stati Uniti.

Abbiamo realizzato ‘Gli invisibili’ per far luce sugli subiti dai migranti in Messico.  Mentre i maggiori esperti del mondo sulla migrazione si riuniscono questa settimana a Puerto Vallarta per il Forum globale  sulla migrazione e lo sviluppo, a centinaia di miglia di distanza in Messico i migranti stanno affrontando pericoli terribili‘ – ha dichiarato Sarah Shebbeare, coordinatrice delle campagne di Amnesty International per il Messico e produttore esecutivo dei film.

Il governo messicano si è impegnato a migliorare la protezione per i migranti. È giunto il momento di trasformare questa promessa in azione. Come primo passo, chiediamo al governo di mettere in atto un piano d’azione chiaro e raccogliere e pubblicare dati a livello nazionale sulle violazioni dei diritti umani di cui sono vittime i migranti e sull’azione intrapresa per assicurare i responsabili alla giustizia‘ – ha continuato Sarah Shebbeare.

Su 10 migranti irregolari nove provengono dall’America centrale, e il Messico è uno dei pochi paesi al mondo a essere sia destinazione che via di passaggio per i migranti.

Dopo l’uccisione di massa di oltre 70 migranti irregolari avvenuta a Tamaulipas, lo scorso agosto, poco è cambiato per chi attraversa il Messico.

‘Gli invisibili’ offrono una testimonianza unica dei migranti, operatori umanitari e operatori sanitari che parlano di pericoli e speranze di migliaia di uomini e donne che attraversano il Messico in cerca di una vita migliore.

I film

‘Seaworld’ 
Persone sperano fortemente di raggiungere gli Stati Uniti; una giovane ragazza in viaggio con la sua famiglia sogna di visitare Seaworld. Girato in un rifugio per migranti nel Messico meridionale, questo film racconta i pericoli che li attendono.

‘Sei su dieci’ (Six Out of Then)
Gael García Bernal parla con tre donne partite dall’Honduras in cerca di una vita migliore per le loro famiglie. Stanno correndo un grave rischio. Sei donne su 10 che intraprendono il viaggio subiscono abusi sessuali.

Cosa rimane (What remains)
Coloro che restano in America centrale forse non sapranno mai cosa è accaduto ai loro amati. In El Salvador  una madre racconta la sua disperazione perché da 10 anni non sa dove sia il figlio, partito per gli Stati Uniti dicendo che l’avrebbe richiamata dopo 12 giorni.

Goal!
Malgrado i pericoli e i rischi che corrono, i migranti continueranno ad arrivare. Dormono a terra, mendicano per il cibo e saltano sui treni merci in corsa per avvicinarsi alla loro destinazione. Molti si feriscono in modo serio, ma ci saranno sempre quelli pronti ad affrontare il viaggio.

Ulteriori informazioni 

In quanto migranti irregolari, decine di migliaia di persone, che lasciano le loro case in America centrale e meridionale viaggiano verso nord attraverso il Messico per cercare un destino migliore negli Stati Uniti, non hanno il permesso legale per entrare o rimanere nel paese.

Nell’aprile del 2010, Amnesty International ha pubblicato un rapporto che svela la verità su ciò che accadendo in Messico. Le violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti messicani negli Stati Uniti  destano molte preoccupazioni nell’opinione pubblica, e a ragione. D’altra parte, l’indignazione pubblica sulle violazioni dei diritti umani di cui sono vittime i migranti in Messico è stata a lungo taciuta.

Nel 2009, circa 10.000 migranti furono sequestrati in soli sei mesi e quasi la metà delle vittime intervistate  ha dichiarato che gli agenti di polizia erano coinvolti a un certo livello nel loro rapimento.

Ispirato dalle storie delle persone che hanno affrontato quel viaggio, l’attore e regista Gael Garcia Bernal e il regista Marc Silver si sono uniti ad Amnesty International per realizzare un film per fare luce sulle violazioni dei diritti umani subite dai migranti. Composto da quattro parti, ‘Gli invisibili’ da uno sguardo scioccante su un mondo che molte persone preferirebbero non si conoscesse.

Il governo messicano non può ignorare a lungo questo problema né il ruolo che le autorità hanno in questa crisi. È tempo che anche i migranti in viaggio per il Messico siano protetti.

Amnesty International chiede alle autorità del Messico di istituire un’unità speciale federale incaricata di coordinare le azioni per proteggere i migranti e assicurare alla giustizia i responsabili di violazioni dei loro diritti umani.

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