Film russo e documentario israeliano premiati a Pesaro

30 Giugno 2010

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Ex aequo a un film russo e a un documentario israeliano il premio di Amnesty International ‘Cinema e diritti umani’ alla Mostra del cinema di Pesaro 2010

(30 giugno 2010)

La Giuria composta da Isabella Aguilar, Alberto Negri, Riccardo Noury e Daniele Vicari e presieduta da Serafino Murri, ha assegnato il ‘Premio Amnesty Italia – Cinema e diritti umani’ della Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro 2010 a: 
 
‘Plennyy/Captive’ di Aleksey Uchitel  (Russia, 2008, 80′), per la singolare capacità espressiva con cui ha saputo raccontare il conflitto della Cecenia, mettendo a nudo il pretestuoso infantilismo del pregiudizio etnico-religioso, ponendo l’accento sull’insensata e purtroppo inevitabile brutalità della guerra, e soprattutto, per aver descritto con grande forza drammatica e introspettiva la condizione della prigionia in tutta la sua disumana assurdità. 
 
‘Budrus’ di Julia Bacha, (Israele, Palestina, Usa, 2009, 82′), per aver raccontato con coraggio e obiettività l’esemplare battaglia congiunta degli attivisti palestinesi e israeliani contro la costruzione del muro nei Territori palestinesi occupati, fornendo un ritratto umano e profondo dei protagonisti e descrivendo le ragioni delle parti in causa a tutto tondo e senza pregiudizi, contribuendo in tal modo a una prospettiva di speranza nella risoluzione del conflitto.

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