Forze di polizia della Colombia, necessaria una riforma integrale

2 Marzo 2023

© DANIEL MUNOZ/AFP via Getty Images

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Il 2 marzo Amnesty International e una rete di organizzazioni colombiane per i diritti umani hanno presentato al presidente Gustavo Petro una serie di proposte per una riforma integrale dell’operato delle forze di sicurezza del paese sudamericano.

Le proposte prevedono la demilitarizzazione della Polizia nazionale, così come la revisione delle sue funzioni e della sua struttura; regole chiare e coerenti col diritto internazionale per limitare l’uso della forza; l’istituzione di meccanismi di monitoraggio e di accertamento delle responsabilità al fine di garantire verità, giustizia e riparazione alle vittime della violenza della polizia.

Negli ultimi anni, Amnesty International ha ripetutamente documentato gravi violazioni dei diritti umani, da parte delle forze di sicurezza colombiane, durante le proteste: nel 2021, nel corso della repressione delle proteste a Cali; sempre nel 2021, denunciando la prassi di sparare agli occhi dei manifestanti; e, ancora, ne dicembre 2022 con un rapporto sulle violenze delle forze di polizia nel corso delle proteste dello Sciopero generale dell’anno precedente.

Con l’occasione, Amnesty International ha anche diffuso un documento, intitolato “25 regole per lo sviluppo e l’uso di proiettili a impatto cinetico da parte delle forze di sicurezza”: il loro impiego dovrebbe essere improntato a una rigorosa analisi dell’effettiva necessità di tali armi e non dovrebbe mai prescindere da una valutazione del rischio che il loro uso improprio possa arrecare gravi danni fisici.

Questa iniziativa si colloca nel quadro della campagna globale “Proteggo la protesta”, lanciata da Amnesty International nel 2022 per ribadire che quello di protesta pacifica è un diritto umano fondamentale.