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Amnesty International ha chiesto l’intervento di professionisti di antropologia forense che possano identificare i resti di centinaia di corpi rinvenuti in una fossa comune nel distretto di Monte Darwin, nel nord dello Zimbabwe. In assenza di tale intervento, sarà impossibile determinare le cause e il periodo del decesso e avviare eventuali indagini penali per accertare le responsabilità.
Le autorità dello Zimbabwe hanno già annunciato che a occuparsi delle riesumazioni sarebbe stato il Fondo degli eroi caduti in guerra, un gruppo legato al partito del presidente Robert Mugabe. Secondo la versione ufficiale, i resti rinvenuti apparterrebbero a persone uccise dalle forze rhodesiane durante la guerra d’indipendenza degli anni Settanta.
Amnesty International ritiene che il Fondo degli eroi caduti in guerra non abbia le competenze professionali necessarie per effettuare le esumazioni e ritiene quanto meno sospetto che il sito dove è stata rinvenuta la fossa comune non sia stato messo in sicurezza.
Amnesty International fa anche notare che negli anni Ottanta migliaia di civili vennero uccisi dalle forze di sicurezza dello Zimbabwe nelle province di Matabeland e di Midlands e sepolte in fosse comuni nella stessa zona dov’è stata rinvenuta quella attuale.