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Alla vigilia del vertice dei G7 in programma il 24 e il 25 agosto a Biarritz, in Francia, Amnesty International ha espresso preoccupazione per l’inutile innalzamento delle misure di polizia e giudiziarie, compreso l’invio senza precedenti sul posto di personale aggiuntivo della magistratura.
“L’annunciata presenza di oltre 13.000 agenti di polizia, le ampie restrizioni ai raduni pubblici e il rafforzamento delle attività giudiziarie per arrestare e incriminare manifestanti costituiscono motivo di grande preoccupazione“, ha dichiarato Marco Parolini, ricercatore di Amnesty International sulla Francia.
“La costruzione in tutta fretta di strutture prefabbricate di fronte al tribunale di Bayonne e l’arrivo sul posto di decine di procuratori e giudici aggiuntivi prefigurano possibili arresti indiscriminati di massa e processi frettolosi“, ha aggiunto Perolini.
Amnesty International ha anche appreso che un centro di detenzione per migranti situato a Hendaye è stato svuotato per essere usato, con le sue 100 stanze, come luogo di custodia.
Proprio a Hendaye, distante 30 chilometri da Biarritz, è prevista sabato 24 una manifestazione. Azioni pacifiche di disobbedienza civile sono in programma il 25 agosto in una zona in cui è stato annunciato che non saranno consentiti raduni pubblici.
“Le autorità hanno il dovere di garantire l’ordine pubblico ma anche l’obbligo di favorire lo svolgimento di manifestazioni pacifiche. Devono evitare di usare il pugno di ferro, come abbiamo visto durante le recenti proteste e non devono applicare leggi draconiane nei confronti di chi esercita il diritto di manifestazione pacifica“, ha concluso Perolini.
Nel corso degli ultimi nove mesi centinaia di manifestanti sono stati feriti da proiettili di gomma e granate contenenti gas lacrimogeni impiegati dalle forze di polizia durante le proteste.