Tempo di lettura stimato: 2'
Amnesty International ha sollecitato le autorità di Hamas a sospendere le esecuzioni previste alla fine del mese di Ramadan. Secondo quanto dichiarato la scorsa settimana dal procuratore generale di Hamas, diversi ‘criminali’ verranno messi a morte in pubblico perché serva da ‘lezione’ ad altri.
Tra le persone di cui è stata annunciata l’esecuzione figurano H.M.A., 27 anni, che durante la detenzione sarebbe stato torturato affinché confessasse lo stupro e l’omicidio di un bambino di sei anni. All’epoca dell’episodio, avvenuto nel 2000, H.M.A. era minorenne. La legge palestinese, oltre a prevedere che tutte le condanne a morte debbano essere ratificate dal presidente, vieta l’esecuzione di minorenni al momento del reato.
F.A., 23 anni, è stato condannato a morte il 24 marzo per ‘collaborazione col nemico’, un reato che avrebbe confessato dopo essere stato torturato.
Da quando ha assunto il potere nella striscia di Gaza, Hamas ha messo a morte almeno 16 prigionieri tra l’aprile 2010 e il 22 giugno 2013. I prigionieri in attesa di esecuzione sono almeno 40.