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Il partito al potere in Georgia, “Sogno georgiano”, ha usato la sua maggioranza parlamentare per superare il veto della presidente della repubblica sulla controversa “Legge sulla trasparenza dell’influenza straniera”. La norma obbliga tutte le organizzazioni della società civile che ricevono dall’estero oltre il 20 per cento dei finanziamenti a registrarsi come “soggetti che portano avanti gli interessi di una potenza straniera”.
Il capo del dipartimento Operazioni speciali della polizia ha dichiarato alla televisione che i suoi uomini sono pronti a usare la massima forza contro i manifestanti e che c’è una “lista” di persone da prendere particolarmente di mira.
Nelle scorse settimane, durante le varie fasi dell’iter parlamentare della proposta di legge, le autorità georgiane avevano fatto ricorso a minacce, campagne diffamatorie, uso della forza illegale, arresti arbitrari, pestaggi e maltrattamenti in carcere. Decine di manifestanti pacifici sono stati multati solo per aver preso parte alle proteste mentre non è stato svolto alcun accertamento sull’uso illegale della forza da parte della polizia.