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Il parlamento della Georgia ha annunciato il ritiro della legge sugli “agenti stranieri”, un provvedimento simile a quello già in vigore in Russia e la cui iniziale approvazione, il 7 marzo, aveva spinto in strada a protestare moltissime persone, inizialmente in modo pacifico e poi con violenza.
Le forze di polizia avevano reagito usando cannoni ad acqua, granate stordenti e gas lacrimogeni per disperdere le proteste, in molti casi in modo né proporzionato né necessario, e avevano picchiato e poi arrestato almeno 77 manifestanti.
