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Secondo il rapporto ‘Aggressore sconosciuto – indagini insufficienti sulle denunce di maltrattamenti ad opera della polizia in Germania’, pubblicato da Amnesty International l’8 luglio, l’assenza di indagini approfondite sulle denunce di maltrattamenti e sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia ha significato negare giustizia alle vittime delle violazioni dei diritti umani.
Il rapporto contiene dettagli su tre morti e 12 casi di lesioni gravi in seguito ad azioni di polizia ma c’è motivo di credere che i casi potrebbero essere molti di più. Inoltre, descrive l’uso eccessivo della forza durante gli arresti, contro persone sospette trattenute nelle stazioni di polizia, verso partecipanti alle manifestazioni, nel corso delle espulsioni di stranieri e in altre occasioni.
Il rapporto documenta anche le ragioni per cui raramente le forze dell’ordine sono chiamate a rendere conto delle violazioni dei diritti umani. La mancanza di informazioni su come sporgere denuncia, le difficoltà nell’identificare gli agenti di polizia e l’insufficienza delle indagini impediscono alle vittime e ai loro parenti di ricevere giustizia.
Nonostante gli obblighi della Germania di fronte alle leggi nazionali e internazionali, Amnesty International teme che le violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia continuino ad avere corso. Per questo, le autorità tedesche devono svolgere immediatamente indagini imparziali, indipendenti e approfondite su tutte le denunce di violazione dei diritti umani da parte degli agenti di polizia.
Maggiori informazioni sono disponibili online
Rapporto annuale 2010 – Germania