Giffoni Film Festival 2013: i premi di Amnesty International

28 Luglio 2013

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‘Mike says goodbye!’, di Maria Peters (Paesi Bassi, 2012), è il film vincitore della 10° edizione del premio Amnesty Giffoni Film Festival.

A scegliere il lungometraggio che ha meglio affrontato e rappresentato il tema dei diritti umani è stata una giuria speciale, composta da cinque ragazzi delle classi Amnesty Kids 5°C e 5°D del II Circolo didattico di Angri (SA), con la seguente motivazione: ‘per il ruolo dell’amicizia, che dona leggerezza anche alle situazioni più drammatiche; per l’importanza del legame tra madre e figlio e di quella non replicabile intesa che risolve situazioni apparentemente disperate; per la capacità di comunicare che la ‘normalità’ non è l’unica strada possibile e che solidarietà, amore e amicizia possono intrecciarsi fino a restituire una impensabile serenità; per aver fatto capire che una società rispettosa del diritto alla famiglia sostiene gli individui in difficoltà con strutture e personale adeguati, dando strumenti concreti per far nascere e crescere una nuova felicità; per il ruolo di Mike, che con grinta e lealtà affronta problemi più grandi di lui e si sforza di comprendere gli altri, creando rapporti preziosi e rari con chi ha bisogno di sorridere ancora‘.

Leggi la sinossi di ‘Mike says goodbye!’

 

Per il quarto anno Amnesty International Italia ha consegnato il premio Amnesty Corto Giffoni Film Festival, nell’edizione 2013 conferito a ‘Hollow Land’ (Terre d’écueil) di Uri Kranot e Michelle Kranot (Canada, Danimarca, Francia, 2013).

Quest’anno il premio è stato scelto da una giuria composta da sostenitori di Amnesty International con la seguente motivazione: ‘per il chiaro messaggio su immigrazione e accoglienza, un binomio imprescindibile, e per le ricche metafore in esso contenute su uno stato che rende gli immigrati dei soggetti da uniformare e controllare‘.

Guarda il cortometraggio

Ulteriori informazioni

Nelle precedenti edizioni, il premio Amnesty Giffoni Film Festival è stato assegnato a ‘The Wooden Camera’ di Ntshaveni Wa Curuli (2004), ‘Innocent Voices’ di Luis Mandoki (2005), ‘Zozo’ di Josef Fares (2006), ‘Rosso Malpelo’ di Pasquale Scimeca (2007), ‘Heart of Fire’ di Luigi Falorni (2008), ‘Skin’ di Anthony Fabian (2009), ‘The story of me’ di Luiz Villaça (2010), ‘Lost in Africa’ di Vibeke Muasya (2011) e ‘Stay’ di Lourens Blok (2012).

Nelle scorse edizioni il premio Amnesty Corto Giffoni Film Festival è stato assegnato a ‘DisAbili’ di Angelo Cretella (2010), ‘Hai in mano il tuo futuro’ di Enrico Maria Artale (2011) e ‘Heimatland’ di Loretta Arnold, Andrea Schneider, Marius Portmann e Fabio Friedli (2012).