Giornalismo per i diritti umani: una professione pericolosa

18 Giugno 2010

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(18 giugno 2010)

Sabato 19 giugno, presso il Palazzo del Turismo di Riccione, sarà conferito il premio giornalistico televisivo ‘Ilaria Alpi’ alla giornalista colombiana Claudia Julieta Duque.

Il caso di Claudia Julieta Duque è esemplare. La sua è una storia di professionismo e di coraggio esemplari, di un impegno per la libertà di espressione e per l’incriminazione dei responsabili delle violazioni dei diritti umani. Ha collaborato per anni con un’Organizzazione non governativa, il Collettivo di Avvocati intitolato a José Alvear Restrepo, cercando di fare luce sull’assassinio nel 1994 di un collega e autore teatrale, Jaime Garzón. 
 
Per molti anni, Claudia Julieta Duque ha subito minacce e intimidazioni, rivolte anche alla sua piccola figlia, per farla desistere dall’inchiesta giornalistica. Nel 2001 ha dovuto abbandonare provvisoriamente la Colombia, per ritornarvi e subire ulteriori minacce, l’ultima delle quali nel 2004 (nonostante fosse stata inserita in un programma di protezione del ministro dell’Interno) l’ha costretta nuovamente a lasciare il paese. 
 
Amnesty International, che darà il benvenuto in Italia a Claudia Julieta Duque, esprime soddisfazione per il fatto che il suo impegno in favore dei diritti umani sia riconosciuto nell’ambito di un’iniziativa così prestigiosa come il premio giornalistico televisivo ‘Ilaria Alpi’.