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Il 13 luglio Katsyaryna Andreeva, giornalista bielorussa dell’emittente televisiva “Belsat, è stata condannata a otto anni di carcere per una fasulla accusa di “tradimento”.
Nel verdetto, il tribunale di Homel non ha fornito alcun dettaglio sul reato e sulle eventuali prove a carico dell’imputata. Amnesty International ritiene che sia stata condannata solo a causa del suo lavoro di giornalista indipendente e ha chiesto la sua immediata e incondizionata scarcerazione.
Andreeva stava già scontando una condanna a due anni emessa a seguito di un altro processo-farsa.
Il 18 febbraio 2021, insieme alla collega Daria Chultsava, era stata giudicata colpevole di “organizzazione e preparazione di azioni che violano gravemente l’ordine pubblico o attiva partecipazione a esse” per aver fatto una diretta streaming, il 15 novembre 2020, di una manifestazione del tutto pacifica.
La nuova condanna scatterà a partire dal 22 settembre 2022.