Tempo di lettura stimato: 2'
Pavlos Fyssas, 34 anni, musicista noto per le sue idee antifasciste, è stato accoltellato a morte nelle prime ore del 18 settembre 2013 nella capitale Atene da un 45enne che si è dichiarato membro di Alba dorata, il partito politico di estrema destra che ha 18 seggi in parlamento.
Alba dorata ha negato ogni coinvolgimento nell’omicidio, ma la polizia ha immediatamente perquisito alcune sedi del partito.
Secondo i testimoni, all’uscita di un bar dove aveva terminato un’accesa discussione, Fyssas e alcuni suoi amici sono stati circondati da 15-20 persone, molte delle quali indossavano magliette nere e pantaloni militari, abbigliamento simile a quello dei militanti di Alba dorata. L’assassino è arrivato sul posto poco dopo, brandendo un coltello e uccidendo Fyssas.
Amnesty International ha sollecitato le autorità greche a fare tutto ciò che è in loro potere per prevenire ulteriori episodi di violenza politica.
L’organizzazione per i diritti umani ha ripetutamente espresso preoccupazione per il crescendo di intolleranza e violenza registrato negli ultimi anni in Grecia – che comprende anche attacchi contro migranti e rifugiati, alcuni dei quali con esiti mortali – cui le autorità hanno risposto blandamente.
Solo la settimana prima dell’omicidio di Fyssas, sostenitori di Alba dorata avevano aggredito un gruppo di militanti del Partito comunista greco, ferendo otto persone.