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La Sezione Statunitense di Amnesty International ha espresso dure critiche nei confronti dell’ordine esecutivo emesso il 7 marzo 2011 dal presidente Barack Obama, che presenta le nuove politiche che verranno seguite nei confronti dei prigionieri che ancora si trovano nel centro di detenzione di Guantánamo Bay.
‘Con un tratto di penna, il presidente Obama ha fatto svanire ogni barlume di speranza che la sua amministrazione avrebbe ripristinato lo stato di diritto trasferendo ai tribunali federali i procedimenti, piuttosto che lasciarli all’esame delle ampiamente screditate commissioni militari’ – ha dichiarato Amnesty International Usa.
‘A differenza di quello emesso pochi giorni dopo l’inaugurazione della sua presidenza, che era stato accolto con favore dal mondo, l’ordine esecutivo del 7 marzo ha completato l’adesione di Obama alle politiche antiterrorismo di Bush. I nuovi Organismi di revisione periodica (Periodic Review Boards, PRBs) sono poco più di un ritocco cosmetico ai Tribunali per la revisione dello status di combattente che operavano durante l’amministrazione Bush. I PRBs sono del tutto inadeguati a garantire ai detenuti la possibilità di preparare una solida difesa e contestare la loro detenzione. Dopo due anni di indecisioni e ritardi, l’amministrazione Obama ha finalmente introdotto una ‘nuova’ politica che di nuovo ha ben poco’.