Guinea Equatoriale – Protesta di attiviste e attivisti al porto di Cagliari

3 Settembre 2021

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Attiviste e attivisti di Amnesty International sono stati quest’oggi al porto di Cagliari per protestare contro le violazioni dei diritti umani in Guinea Equatoriale. In questi giorni, infatti, è presente sull’isola il vicepresidente della Guinea Equatoriale Teodorin Obiang, figlio del presiente-dittatore, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, con il suo yacht multipiano Ebony Shine, ormeggiato nel porto del capoluogo sardo dal 27 agosto.

In Guinea Equatoriale centinaia di prigionieri languiscono in carcere per anni, senza possibilità di ricevere visite dei loro avvocati o familiari. Tra questi c’è anche Fulgencio Obiang Esono, un ingegnere italiano di origini equato-guineane scomparso durante un viaggio di lavoro In Togo e poi riapparso in un’aula di tribunale in Guinea Equatoriale insieme a un centinaio di altre persone tutte accusate di una tentato colpo di stato. Tutti gli imputati, alcuni dei quali non presenti in aula, vennero condannati a pene da tre a 90 anni di carcere. Fulgencio ha ricevuto una condanna a 58 anni di carcere. Al momento sta scontando la pena nel carcere di Black Beach, senza accesso al suo avvocato e alla sua famiglia.
Amnesty International chiede al Presidente Obiang di rispettare con urgenza il diritto internazionale disponendo il rilascio di tutti i prigionieri di coscienza e, nel frattempo, garantendo loro protezione dalla tortura e che e che abbiano accesso ai loro avvocati e ai loro familiari.