Guinea: sentenza storica per il massacro del settembre 2009

1 Agosto 2024

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Il 28 settembre 2009 e per alcuni giorni successivi le forze di sicurezza della Guinea compirono un massacro all’interno dello stadio della capitale Conakry, dove era in corso una massiccia protesta contro la decisione del leader della giunta militare golpista Moussa Dadis Camara di candidarsi alle elezioni presidenziali.

Vari reparti delle forze armate uccisero almeno 156 persone. Oltre 100 donne e ragazze vennero stuprate, mutilate e ridotte in schiavitù sessuale.

Il 14 ottobre 2009 la Corte penale internazionale aprì un’indagine preliminare, che decise di chiudere nel 2022 riconoscendo la volontà delle autorità guineane di procedere per contro proprio.

Così è stato. Il 31 luglio il tribunale di Dixinn ha condannato otto persone per crimini contro l’umanità: lo stesso Moussa Dadis Camara, Moussa Tiegboro Camara, Marcel Guilavogui, Blaise Gomou, Paul Mansa Guilavogui, Mamadou Aliou Keita, Claude Pivi e Aboubacar Diakité. L’ex capo della giunta militare è stato condannato a 20 anni; Pivi, latitante, all’ergastolo; gli altri a pene tra 10 e 20 anni.