Tempo di lettura stimato: 3'
Amnesty International ha chiesto alle Nazioni Unite di attivare misure per la protezione dei diritti umani della popolazione di Haiti e di coloro che tra i sopravvissuti al devastante terremoto di martedì 12 gennaio sono nelle più gravi condizioni di vulnerabilità.
L’organizzazione per i diritti umani ha elogiato la rapida e coraggiosa mobilitazione dell’Onu e degli operatori umanitari di Haiti e di tutto il mondo per salvare vite umane, sgomberare le macerie e ripristinare i servizi fondamentali e le precarie infrastrutture del paese.
Amnesty International ha però anche chiesto di prestare particolare attenzione al rispetto dei diritti umani e alla protezione dei bambini e degli orfani. Le ragazze corrono il rischio maggiore di subire aggressioni e violenze sessuali.
‘L’attuale assenza di legge e l’accresciuta vulnerabilità delle donne e dei bambini creano un clima ideale perché si commettano violazioni dei diritti umani quali stupri e aggressioni sessuali senza che siano denunciate e punite‘ – ha dichiarato Gerardo Ducos, ricercatore di Amnesty International su Haiti. ‘Proteggere dalla violenza sessuale i gruppi vulnerabili è fondamentale tanto quanto portare loro soccorso‘.
In passato, Amnesty International ha denunciato agghiaccianti livelli di violenza sessuale contro le donne e le ragazze in tutto il paese.
‘Prima di questo terribile terremoto, le autorità di Haiti non erano in grado di proteggere in modo efficace i diritti umani e specialmente le donne e le ragazze dalla violenza sessuale. Se non si prendono misure concrete in questo momento, la situazione può solo peggiorare‘- ha aggiungo Ducos.
Amnesty International esprime il più profondo cordoglio alle famiglie e agli amici delle vittime del terremoto e invia la propria solidarietà alla popolazione di Haiti.