Honduras, brutale omicidio di una leader nativa

2 Marzo 2016

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Il brutale omicidio di Berta Cácéres, uccisa la mattina del 3 marzo a La Esperanza, è l’ultimo terribile esempio dei pericoli che corrono in Honduras i difensori dei diritti umani e gli attivisti sociali.

Leader e cofondatrice del Consiglio dei popoli indigeni dell’Honduras (Copinh), Berta Cáceres era da anni oggetto di minacce e intimidazioni. Ciò nonostante, le autorità honduregne non hanno fatto quanto necessario per assicurare la sua incolumità.

Ultimamente, il Copinh aveva organizzato una serie di proteste contro la costruzione della diga di Agua Zarca, nella comunità di Río Blanco.

Subito dopo l’omicidio di Berta Cáceres, Amnesty International ha sollecitato le autorità dell’Honduras a portare di fronte alla giustizia i responsabili di questo odioso crimine e a garantire protezione ai suoi familiari, ai membri del Copinh e a tutti i difensori dei diritti umani impegnati nella difesa delle comunità più vulnerabili del paese.