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Amnesty International ha sollecitato il nuovo presidente dell’Honduras, Porfirio Lobo, a ordinare un’inchiesta a tutto tondo sulle violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza dopo il colpo di stato dello scorso giugno, con l’obiettivo di portare i responsabili di fronte alla giustizia e risarcire le vittime.
Secondo le ricerche effettuate da Amnesty International direttamente nel paese centramericano, dopo il colpo di stato che ha deposto il presidente Manuel Zelaya, sono state arrestate e picchiate centinaia di persone. Dieci manifestanti sono stati uccisi nel corso delle proteste.
L’organizzazione per i diritti umani ha inoltre fermamente condannato l’ipotesi di un’amnistia, di cui si discute all’interno del Congresso dell’Honduras, che ridurrebbe o addirittura annullerebbe le eventuali condanne inflitte a pubblici ufficiali responsabili di violazioni dei diritti umani.