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Mentre migliaia di manifestanti continuano a occupare alcune zone di Hong Kong per chiedere riforme che garantiscano elezioni democratiche e vengono affrontate dalla polizia con lacrimogeni e spray al peperoncino, sulla terraferma almeno 20 persone sono state arrestate per aver espresso sostegno alle proteste in corso a Hong Kong tagliandosi i capelli, pubblicando foto delle manifestazioni o annunciando l’intenzione di recarsi a Hong Kong.
Gli arresti sono avvenuti a Pechino, Jiangsu, Guangzhou e Shenzhen, queste ultime due vicine a Hong Kong.
Altri 60 attivisti hanno ricevuto un ‘invito a prendere il tè’, la formula con cui sono conosciute in Cina le convocazioni per interrogatori.
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