Tempo di lettura stimato: 4'
Amnesty International ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di quattro leader delle proteste pacifiche del 2014, condannati a pene da otto a 16 mesi di carcere da un tribunale di Hong Kong.
I due co-promotori della campagna “Occupy Central“, il professore di Giurisprudenza Benny Tai Yiu-ting e il professore di Sociologia Chan Kin-man, sono stati condannati a 16 mesi; l’attivista politico Raphael Wong e il parlamentare Shiu Ka-chun a otto mesi.
“Queste condanne sono un oltraggio alla giustizia e ai diritti umani di manifestare pacificamente ed esprimere le proprie opinioni. I quattro condannati sono prigionieri di coscienza, in carcere solo per aver chiesto democrazia. Chiediamo l’annullamento delle condanne e il loro rilascio immediato e incondizionato“, ha dichiarato Man-kei Tam, direttore di Amnesty International Hong Kong.
“Sulla base del diritto internazionale, il governo di Hong Kong non ha motivo di tenere in carcere persone che non hanno commesso alcun reato bensì hanno unicamente espresso le loro opinioni“, ha aggiunto Man-kei Tam.
“L’uso vendicativo di accuse vaghe e ambigue nei loro confronti stabilisce un pericoloso precedente che potrebbe portare in carcere altri manifestanti pacifici. Il governo di Hong Kong deve cessare di usare la legge e la giustizia per ridurre al silenzio il dibattito sulla democrazia“, ha proseguito Man-kei Tam.
Il 9 aprile, nove imputati erano stati giudicati colpevoli di “cospirazione a disturbare la quiete pubblica“, “incitamento a disturbare la quiete pubblica” e “incitamento a incitare a disturbare la quiete pubblica“, per aver ostruito strade e altri luoghi pubblici nel corso delle proteste. Si è trattato della prima volta in cui il governo di Hong Kong ha fatto ricorso a questo genere di accuse basate sulla “common law” britannica contro manifestanti pacifici.
Tra le prove dell’incitamento, la pubblica accusa ha fatto riferimento ad articoli di giornale, conferenze stampa e interviste risalenti a mesi prima delle proteste e a video girati dalla polizia in cui si vedono i leader delle proteste parlare al megafono per sollecitare i partecipanti a invitare altre persone a prendervi parte.
Un altro co-promotore della campagna “Occupy Central“, il reverendo Chu Yiu-ming, è stato condannato a 16 mesi con sospensione della pena per due anni; l’attivista studentesco Eason Chung Yiu-wa e l’attivista Lee Wing-tat a otto mesi con analoga sospensione; il leader studentesco Tommy Cheung Sau-yin a 200 ore di servizi sociali. La sentenza nei confronti della parlamentare Tanya Chan è stata rinviata al 10 giugno per motivi di salute.
I nove condannati hanno annunciato che ricorreranno in appello.
Ulteriori informazioni
Per 79 giorni tra settembre e dicembre del 2014 oltre un milione di persone occupò le principali strade di Hong Kong per chiedere democrazia.
La condanna nei confronti dei leader del cosiddetto Movimento degli ombrelli segue quella emessa nel 2017 contro tre leader studenteschi. Centinaia di altri manifestanti ancora non sanno se la polizia procederà nei loro confronti.