I Amnesty, il III numero del 2015

3 Agosto 2015

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Esce il III numero del 2015 della rivista I Amnesty, dedicato alla campagna di Amnesty International “My Body My Rights“.

Tina Marinari, responsabile per Amnesty International Italia della campagna, fa una panoramica sulle norme legislative, culturali o religiose che in diversi paesi impediscono alle donne di fare scelte libere e consapevoli rispetto alla loro vita sessuale e riproduttiva.

Hassiba Hadj Sahraoui, del Segretariato internazionale, fa un focus sulla situazione delle donne in Medio Oriente e Africa del Nord ma anche in Europa non mancano leggi restrittive e discriminazione contro le donne, come in Irlanda, dove l’aborto è quasi completamente illegale.
Per capire meglio la situazione, siamo andati a intervistare Niall Behan, direttore di un’organizzazione irlandese che si occupa di diritti sessuali e riproduttivi e di assistenza alle donne.

In questo numero, vi proponiamo inoltre il racconto di Salih Jabir, migrante sopravvissuto alla traversata del Mediterraneo e l’intervista a Irfanka Pašagić, psicologa e direttrice di Tuzlanska Amica, a 20 anni dal genocidio di Srebrenica e dalla fine della Guerra in Bosnia.

E ancora il reportage della ricercatrice di Amnesty International in Yemen e un approfondimento sulle violenze della polizia ai danni della comunità afroamericana negli Usa.

Da non perdere l’intervista al cantautore romano Alessandro Mannarino, vincitore del Premio Amnesty Italia 2015, con il brano ‘Scendi giù’, dedicato al tema della tortura.

Per sfogliare la rivista basta visitare la pagina trimestrale.amnesty.it, dove oltre a scaricare gratuitamente il pdf con i link multimediali a seguito di una semplice registrazione, saranno disponibili alcuni dei contenuti del numero appena pubblicato.