Il governo abolisca il reato d’ingresso e soggiorno irregolare

1 Febbraio 2016

Tempo di lettura stimato: 2'

Amnesty International Italia ha aderito al flash mob che si è svolto il 2 febbraio a Roma, di fronte a palazzo Chigi, organizzato da diverse associazioni nazionali e locali, per chiedere l’abolizione del reato d’immigrazione irregolare che il governo ritarda ad abrogare, nonostante da quasi due anni abbia ricevuto mandato in tal senso dal parlamento.

Già nell’aprile 2015, Amnesty International, A Buon Diritto, Asgi e Medici per i diritti umani avevano scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio chiedendo al governo di esercitare la delega per procedere alla cancellazione del reato.

La previsione del reato di ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano si è rivelata, come più volte sottolineato non solo dalle organizzazioni per i diritti umani, ingiusta, inutile e dannosa: ha inteso punire una persona unicamente in base al suo status, non ha avuto alcun effetto deterrente sul fenomeno che intendeva contrastare e ha prodotto discriminazione, sfruttamento e mancato accesso alla giustizia.

Amnesty International Italia rinnova quindi l’esortazione al governo a dare la necessaria priorità alla tutela dei diritti umani, troppo a lungo subordinata a istanze di controllo dell’immigrazione.