Tempo di lettura stimato: 2'
Dal 18 al 22 aprile il presidente indonesiano Joko ‘Jokowi’ Widodo sarà in Europa per una serie di incontri con rappresentanti dell’Unione europea e di quattro stati membri. Al centro dei colloqui, il rafforzamento degli scambi commerciali e la cooperazione in materia di sicurezza.
Il presidente Widodo incontrerà il presidente del Consiglio europeo Donald Franciszek Tusk, quello del Parlamento europeo Martin Schulz e quello della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Sono inoltre previste quattro visite di stato in Germania, Regno Unito, Belgio e Olanda.
Amnesty International auspica che, nel corso degli incontri coi vertici dell’Unione europea e in quelli bilaterali, sia presa in considerazione la preoccupante situazione dei diritti umani in Indonesia.
Solo nel 2015, Amnesty International ha registrato almeno 108 fustigazioni nella provincia di Aceh, dove si applica la legge islamica, per gioco d’azzardo, consumo o vendita di alcool e ‘adulterio’. Questa sanzione sarebbe teoricamente riservata ai fedeli musulmani ma a subire la fustigazione, accusata di spaccio di alcoolici, è stata anche una donna di 60 anni di religione cristiana.
Sempre nel 2015 l’Indonesia ha eseguito 14 condanne a morte, 12 delle quali nei confronti di cittadini stranieri, per reati di droga. Altre 10 persone dovrebbero essere messe a morte a breve.
I prigionieri di coscienza condannati per ‘ribellione’, per aver invocato pacificamente l’indipendenza dall’Indonesia o aver esibito bandiere indipendentiste, sono 29 nelle isole Molucche e 27 a Papua. Un attivista politico papuano, Steven Itlay, è attualmente sotto processo per la medesima imputazione e rischia l’ergastolo.