Indagine di Piacenza sui carabinieri della caserma “Levante”: “Necessario fare piena luce”

23 Luglio 2020

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A seguito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Piacenza, 23 persone, tra cui dieci carabinieri della caserma “Levante” di via Caccialupo, sono state arrestate o sottoposte a misure cautelari.

Dopo la conferenza stampa del 22 luglio della procura di Piacenza, nel corso della quale sono emersi dettagli raccapriccianti su atti illegali svolti all’interno della caserma di Piacenza Amnesty International Italia ha reagito col seguente tweet:

Continueremo a seguire con grande attenzione gli sviluppi di questa vicenda auspicando che, se verranno confermati in giudizio, i “reati impressionanti” siano adeguatamente puniti secondo quanto prevede il codice penale per il reato di tortura.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse nei confronti di 12 persone, di cui 5 appartenenti all’Arma dei carabinieri mentre ai domiciliari sono finiti in 5, tra questi anche il comandante della stazione Levante. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, è scattato per 3 militari appartenenti all’Arma e per un appartenente alla Gdf. Infine l’obbligo di dimora nella provincia di Piacenza per un ufficiale dell’Arma (il comandante della compagnia di Piacenza). Sequestrati a un graduato dei carabinieri una villa con annessa piscina, un’auto, una moto e 24 conti correnti.