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Il 27 febbraio 2002 a Godhra (stato del Gujarat), una folla di musulmani assaltò un treno della linea Sabarmati Express che stava riportando da Ayodhya (stato dell’Uttar Pradesh) un gruppo di pellegrini indù. Nell’incendio del treno morirono 59 passeggeri.
La violenza degli estremisti indù che ne seguì provocò nel giro di un mese oltre 2000 morti (tra cui anche donne e bambini) prevalentemente di religione musulmana e lo stupro di numerose donne e ragazze. Secondo il Centro per la giustizia e la pace, oltre 19.000 persone ebbero le loro case danneggiate o distrutte. Oltre 21.000 sfollati si trovano ancora nei campi di sosta, che il governo locale intende ora smantellare.
A distanza di 10 anni, Amnesty International ha accusato le autorità del Gurajat non hanno fornito giustizia alle vittime, se non in minima parte.