India, avvocati detenuti arbitrariamente

22 Luglio 2010

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(23 luglio 2010)

Amnesty International ha chiesto al governo dello stato di Jammu e Kashmir di porre immediatamente fine alla detenzione preventiva dei dirigenti dell’Ordine degli avvocati dell’Alta corte di Jammu e Kashmir.
 
Mian Abdul Qayoom, presidente, e Ghulam Nabi Shaheen,  segretario generale dell’Ordine, sono detenuti arbitrariamente dal 7 e 18 luglio, in base alla Legge per la pubblica sicurezza di Jammu e Kashmir.
 
La formulazione vaga di questa legge permette la detenzione fino a due anni senza accusa né processo nei confronti di chi si presume possa commettere azioni pericolose per lo stato.
 
Il giudice del distretto di Srinagar ha giustificato la detenzione di Mian Abdul Qayoom adducendo che l’uomo stava per convertire l’Ordine degli avvocati in un ‘gruppo secessionista’ incline a svolgere ‘attività illegali’. Ufficialmente, Mian Abdul Qayoom è detenuto per aver messo in discussione l’operato della forze di sicurezza del governo e per le sue opinioni politiche. Per motivi simili, così come per aver organizzato iniziative per chiedere rilascio di Mian Abdul Qayoom, è detenuto Ghulam Nabi Shaheen.
 
Secondo Amnesty International, la detenzione dei dirigenti dell’Ordine degli avvocati appare come il tentativo di soffocare le proteste legittime e pacifiche, nell’ambito di un giro di vite delle autorità in alcune aree del Kashmir.

Maggiori informazioni sono disponibili in inglese