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Il 14 ottobre l’Alta corte di Bombay ha assolto il difensore dei diritti umani Gokaraonda Naga Saibaba, ordinando la sua scarcerazione qualora non accusato in altri procedimenti.
Saibaba, all’epoca docente presso l’Università di Delhi, era stato arrestato nel 2014 e accusato di avere legami con un’organizzazione maoista messa al bando dal governo indiano.
Tre anni dopo, un tribunale dello stato di Maharashtra l’aveva condannato all’ergastolo ai sensi della Legge sulla prevenzione delle attività illegali, solo per aver denunciato le violenze e la discriminazione ai danni delle comunità native e dei dalit.
In carcere la sua salute, già precaria a causa della poliomielite e di disturbi cardiaci, era ulteriormente peggiorata. Nel gennaio 2021 e nel febbraio di quest’anno aveva contratto il coronavirus.
Amnesty International, da sola o con altre organizzazioni per i diritti umani, aveva più volte chiesto alle autorità indiane la scarcerazione di Saibaba.