© APGraphicsBank
Tempo di lettura stimato: 2'
Il Tribunale costituzionale del Perù ha accolto la richiesta della difesa di ripristinare l’indulto umanitario a favore dell’ex presidente Alberto Fujimori. Una decisione deplorevole e un grave danno ai diritti umani.
La decisione ha ripristinato l’indulto umanitario concesso a Fujimori la vigilia di Natale del 2017, indulto revocato nel 2018 quando la Corte suprema ha ordinato all’ex presidente di tornare in carcere per scontare la sua condanna per violazioni dei diritti umani.
Ora, non solo il massimo organo della giustizia peruviana ha voltato le spalle alle vittime, ma ha anche aggirato la posizione della Corte interamericana dei diritti umani del 2018, secondo la quale, in caso di gravi violazioni dei diritti umani come i crimini contro l’umanità, l’indulto deve essere concesso nei casi più estremi e solo quando sia strettamente necessario proteggere l’integrità fisica o la vita di un condannato.
Amnesty International ha auspicato che, su questa vicenda, vi sia una nuova pronuncia della Corte interamericana dei diritti umani.