Iran: Ahmadreza Djalali trasferito dal carcere di Evin

26 Giugno 2025

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Cresce la preoccupazione per la sorte di Ahmadreza Djalali, l’accademico svedese-iraniano arrestato arbitrariamente il 25 aprile 2016 mentre era in viaggio d’affari in Iran e accusato di spionaggio a favore di Israele.

Dopo gli attacchi israeliani del 13 giugno, in Iran sono state arrestate centinaia di persone con l’accusa di “collaborazione” o “spionaggio” e, dal 16 giugno, le autorità hanno messo a morte arbitrariamente almeno sei persone per questo tipo di accuse.

Nei giorni scorsi è stato reso noto il trasferimento di Ahmadreza Djalali dal carcere di Evin a un altro luogo al momento ignoto. La sua esecuzione potrebbe essere imminente. Chiediamo con urgenza di fermare ogni piano per la sua esecuzione e di scarcerarlo immediatamente.

Il messaggio di Vida Mehrannia

La moglie di Ahmadreza Djalali ci ha inviato un messaggio di ringraziamento per tutto quello che stiamo facendo per salvare la vita di suo marito:

Cari gruppi di Amnesty,
Grazie infinite per il vostro supporto e i vostri sforzi sui vari fronti: a Bruxelles, in Svezia, in Italia e a livello globale.
Queste azioni coordinate sono fondamentali per salvare la vita di Ahmadreza, vi sono profondamente grata per il vostro continuo impegno.
Best regards,
Vida