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Amnesty International ha condannato le autorità iraniane per aver interrotto una manifestazione apparentemente pacifica indetta il 14 febbraio a sostegno delle proteste egiziane e tunisine. Manifestazioni si sono svolte anche in altre città del paese, tra cui Esfahan, Shiraz e Kermanshah.
I leader dell’opposizione Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi sono stati posti agli arresti domiciliari prima dello svolgimento delle manifestazioni.
‘Le iraniane e gli iraniani hanno il diritto di riunirsi per esprimere in modo pacifico il loro sostegno alla popolazione dell’Egitto e della Tunisia. Le autorità non devono invocare la scusa del mantenimento dell’ordine pubblico per vietare e disperdere proteste di chi intende esercitare tale diritto‘ – ha dichiarato Hassiba Hadj-Sahraoui, vicedirettrice del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.
‘Questa repressione è stata l’ultima di una serie di mosse attuate dalle autorità per fermare il lavoro degli attivisti e ridurre al silenzio il dissenso‘.
La manifestazione si è svolta nel contesto di un’ondata di arresti preventivi di attivisti politici e di altre persone negli ultimi giorni.