Iran, il governo deve chiarire la situazione di 11 condannati a morte

16 Ottobre 2012

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Amnesty International ha sollecitato le autorità iraniane a chiarire la situazione di 11 condannati a morte, la cui esecuzione prevista il 13 ottobre potrebbe non aver avuto luogo. Non è chiaro se le esecuzioni siano state effettivamente sospese o addirittura commutate.

Tra gli 11 condannati a morte figura Saeed Sedeghi, un negoziante giudicato colpevole di reati di droga al termine di un processo irregolare. Un suo familiare ha fatto sapere ad Amnesty International che, alla fine della giornata del 13 ottobre, gli 11 uomini erano ancora vivi.

Per porre fine all’angoscia dei prigionieri e dei loro familiari, Amnesty International chiede che le condanne siano commutate una volta per tutte e che siano fornite informazioni sulla loro situazione.
Alla data del 9 ottobre, le esecuzioni in Iran erano state almeno 344, più di una al giorno dall’inizio dell’anno.

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