Iran: nove persone rischiano l’esecuzione

3 Febbraio 2010

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(3 febbraio 2010)

Amnesty International ha sollecitato le autorità iraniane a non eseguire le condanne a morte emesse nei confronti di nove persone, arrestate in relazione alle proteste seguite alle contestate elezioni presidenziali di giugno.

L’organizzazione per i diritti umani teme che le autorità iraniane intentano eseguire tutte o parte delle condanne prima dell’11 febbraio, anniversario della Rivoluzione islamica del 1979; in occasione di questa ricorrenza, sono previste ulteriori proteste.

Almeno due dei nove condannati a morte, Naser Abdolhasani e Reza Kazemi, sono stati condannati a termine dei cosiddetti ‘processi spettacolo’. Non è nota l’identità degli altri sette.

Il 28 gennaio 2010, Mohammad Reza Ali-Zamani e Arash Rahmanipour erano stati impiccati dopo essere stati giudicati colpevoli, al termine di un processo iniquo, di ‘comportamento ostile a Dio’ e di appartenenza all’Anjoman e-Padeshahi e-Iran (Api), un gruppo fuorilegge che chiede il ritorno della monarchia. 

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Firma per i diritti umani in Iran