Iran: rilasciare noto avvocato per i diritti umani

13 Settembre 2011

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Amnesty International ha chiesto alle autorità iraniane di rilasciare immediatamente Abdolfattah Soltani, uno dei più noti avvocati per i diritti umani, arrestato sabato 10 settembre.

Soltani, cofondatore del Centro dei difensori dei diritti umani insieme alla premio Nobel Shirin Ebadi ed altri, è stata arrestato presso l’Ufficio del procuratore di Teheran. Sua moglie ha riferito agli organi di stampa che suo marito è arrivato a casa insieme a quattro funzionari per la sicurezza  che hanno confiscato il suo computer e i documenti prima di portarlo via.

Abdolfattah Soltani è uno dei difensori dei diritti umani più coraggiosi in Iran. Per oltre un decennio, ha rappresentato imputati in alcuni dei più casi maggiormente controversi, rifiutandosi di sottomettersi alla pressione delle autorità iraniane. Ora sta pagando il prezzo del suo impegno‘ – ha dichiarato Malcolm Smart, direttore del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

Soltani è stato arrestato più volte. Nel 2005, ha passato sette mesi in carcere, ma alla fine è stato assolto da ogni accusa. Quattro anni dopo,  è stato in carcere per due mesi. Amnesty  International lo considera prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver svolto il suo lavoro di avvocato e difensore dei diritti umani.

Ha ottenuto diversi riconoscimenti all’estero. Nel 2008 la città di Norimberga, in Germania, ha conferito a Soltani un prestigioso premio per i diritti umani, che non ha mai potuto ritirare perché le autorità iraniane gli hanno impedito di viaggiare.

Sempre nel 2008, le autorità iraniane hanno forzatamente chiuso il Centro dei difensori dei diritti umani e arrestato diversi suoi membri. Le misure repressive sono state intensificate dopo le contestate elezioni presidenziali del 2009. Un altro membro del Centro, Mohammad Seyfzadeh ,sta scontando due anni di carcere per il ruolo svolto nella fondazione dell’organizzazione.

Sono stati colpiti anche i membri di altre organizzazioni, come la Commissione per la difesa dei prigionieri politici in Iran, gli Attivisti per i diritti umani  in Iran e il Comitato reporter per i diritti umani.

Un’altra importante avvocatessa, Nasrin Sotoudeh, è stata condannata a 11 anni di carcere all’inizio dell’anno. Arrestata il 4 settembre 2010, è stata accusata di ‘atti contro la sicurezza nazionale e di appartenenza al Centro per i difensori dei diritti umani’. Lei ha negato di aver fatto parte dell’organizzazione.

Nasrin Sotoudeh e altri avvocati per i diritti umani in carcere, come Mohammad Seyfzadeh, Javid Houtan Kiyan e Mostafa Daneshju sono prigionieri di coscienza.

Questi continui arresti e vessazioni di avvocati per i diritti umani sono assolutamente inaccettabili. Non solo vengono direttamente violati i loro diritti, ma anche quelli dei loro clienti, che hanno difficoltà sempre maggiori a trovare qualcuno che li difenda‘ – ha concluso Smart.