Israele, ingiustizia è fatta: verso la conferma del divieto di viaggio per il nostro ricercatore

1 Giugno 2020

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Nel corso dell’udienza svoltasi il 31 maggio presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme, ad Amnesty International è stato chiesto se intendesse ritirare il ricorso contro il divieto di viaggio imposto al suo ricercatore Laith Abu Zeyad.

Il giudice ha così fatto chiaramente intendere di aver accolto la posizione dei servizi di sicurezza israeliani, basata su “informazioni segrete” che l’avvocato di Laith, in violazione del diritto a un giusto processo, non ha potuto neanche esaminare. Quelle “informazioni segrete” riguardano i motivi per cui al ricercatore di Amnesty International è imposto un divieto di viaggio.

Il giudice con ogni probabilità deciderà nei prossimi giorni di confermare la disposizione.

Amnesty International continuerà a svolgere azioni per far annullare il provvedimento, considerando eventuali altre opzioni giudiziarie una volta che avrà conosciuto il verdetto del tribunale di Gerusalemme.