Israele, la detenzione amministrativa dev’essere abolita

23 Aprile 2013

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Amnesty International ha rinnovato alle autorità israeliane la richiesta di scarcerare Ahmed Qatamesh, un intellettuale palestinese che dal 21 aprile 2011 è sottoposto a detenzione amministrativa, senza essere mai stato incriminato né sottoposto a processo.

Qatamesh è uno degli oltre 160 palestinesi in detenzione amministrativa, l’istituto giuridico israeliano che consente di trattenere a tempo indeterminato una persona sulla base di prove segrete che la pubblica accusa militare non mette a disposizione degli interessati né degli avvocati, negando in tal modo il diritto alla difesa.

Amnesty International considera Ahmed Qatamesh un prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver espresso le sue opinioni politiche sul conflitto israelo-palestinese, sollecitando la soluzione di uno stato binazionale.

Ahmed Qatamesh ha 62 anni e le sue condizioni di salute sono in via di peggioramento. All’inizio del 2013 è stato trasferito dalla prigione di Ofer a quella di Ramon, nel sud d’Israele. Il 22 aprile sua figlia, l’unica parente autorizzata a visitarlo regolarmente, ha impiegato 13 ore di viaggio per poterlo incontrare per 45 minuti.

Amnesty International ha chiesto ancora una volta alle autorità israeliane di abolire la detenzione amministrativa e rilasciare tutti i detenuti oppure sottoporli a un processo regolare per un reato previsto dalle norme internazionali.