Israele qualifica come “terroristi” sei gruppi della società civile palestinese

23 Ottobre 2021

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Il 19 ottobre 2021 il ministero della Difesa israeliano ha emesso un decreto militare che ha dichiarato sei “organizzazioni terroriste” sei gruppi della società civile palestinese: Addameer, al-Haq, Difesa dei bambini palestinesi, Sindacato dei comitati per il lavoro agricolo, Centro “Bisan” per la ricerca e lo sviluppo e Unione dei comitati delle donne palestinesi.

Il decreto mette fuorilegge le attività di queste associazioni, vieta il finanziamento e il mero supporto in loro favore e autorizza la chiusura delle loro sedi, il sequestro dei loro beni e l’arresto del loro personale.

Human Rights Watch e Amnesty International, che lavorano a stretto contatto con la maggior parte di questi gruppi, hanno emesso questa dichiarazione congiunta:

“Questa sorprendente e ingiusta decisione è un attacco del governo israeliano al movimento internazionale per i diritti umani. Da decenni, Israele cerca costantemente di impedire il monitoraggio sulle violazioni dei diritti umani e punisce chi critica le sue leggi repressive contro i palestinesi. Il nostro personale e le nostre organizzazioni hanno subito espulsioni e divieti di viaggio ma sono i difensori dei diritti umani palestinesi a sopportare il peso maggiore della repressione. Il decreto del 19 ottobre rappresenta un’allarmante escalation che minaccia di mettere il bavaglio ai più importanti gruppi della società civile palestinese. Decenni di mancate prese di posizione della comunità internazionale hanno incoraggiato le autorità israeliane ad agire in questo modo”.

“Da come reagirà a questo decreto, si capirà se e come la comunità internazionale vorrà proteggere i difensori dei diritti umani. Siamo orgogliosi di lavorare da decenni con i nostri partner palestinesi che rappresentano il meglio della società civile globale. Stiamo dalla loro parte contro questa oltraggiosa decisione”.